mercoledì 30 maggio 2012

Terremoto: "Una notte dentro porta" rinviata a metà giugno

TERREMOTO: “UNA NOTTE DENTRO PORTA” RINVIATA A META' GIUGNO

In considerazione del nuovo evento sismico che ieri ha colpito duramente l'Emilia, Legambiente Turismo ha deciso di rinviare a metà Giugno l'iniziativa “Una notte dentro porta, visita serale all'antica Porta Galliera”, previsto per domani, Giovedì 31 Maggio a Bologna.

La data precisa del nuovo evento sarà comunicata appena possibile.

Nel frattempo sono moltissime le iniziative di solidarietà (raccolta fondi, viveri e generi di prima necessità) da parte di istituzioni e associazioni nei confronti delle popolazioni colpite.

È inoltre possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45500 della Protezione Civile.

venerdì 18 maggio 2012

Una serata per raccontare la storia delle bonifiche della bassa bolognese

Martedì 22 Maggio a Medicina, una serata per raccontare la storia del territorio della "Bassa Bolognese", dalle bonifiche al patrimonio naturale, storico e architettonico, un incontro pubblico per la valorizzazione del territorio e del legame tra uomo e risorsa idrica alla presenza di amministratori, esperti di storia locale e tecnici del consorzio di Bonifica.

Fino ai primi del Novecento gran parte della pianura bolognese era un grande acquitrino malsano e improduttivo, infestato dalla malaria. Causa di questa secolare maledizione era il fiume Reno, caratterizzato da piene rovinose, che minacciavano diversi centri del Bolognese. Molinella, collocata 13 metri sotto l'argine del fiume, veniva matematicamente allagata in caso di tracimazione. Budrio e Medicina erano nel raggio a rischio dell'Idice e del Santerno.

La scienza idraulica nasce alla fine dell'Ottocento, la Bonifica Renana nel 1909 per la sistemazione idrica del territorio e per il riscatto dalle paludi dei terreni della Bassa bolognese in destra Reno. La grande opera inizia nel 1914 e termina nel 1925: per l'inaugurazione dell'impianto di Saiarino arriva il re d'Italia, Vittorio Emanuele III.

Oggi l'impianto di Saiarino - 6 pompe idrovore per una portata totale di 56 metri cubo/secondo - al servizio di un comprensorio di circa 20.000 ettari in sinistra Idice garantisce la difesa della Bassa pianura bolognese (in particolare i territori di Molinella, Baricella, Minerbio, Malalbergo) dalle alluvioni e rappresenta anche un'oasi ecologica di straordinario valore ambientale.

Legambiente ImolaMedicina organizza una serata pubblica Martedì 22 Maggio alle 21 presso la sala Auditorium di Medicina in via Pillio 1 per raccontare la storia delle bonifiche e delle trasformazioni del territorio della "bassa" alla presenza di Valeria Ventura, Assessore all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Medicina, Franco Sangiorgi, ex Presidente Cooperativa Lavoratori della Terra di Medicina, Alessandra Furlani, agronoma e responsabile comunicazione del Consorzio Bonifica Renana e Francesca Dallabetta, direttore area tecnica del Consorzio Bonifica Renana.

La serata fa parte del progetto "L'acqua tra passato e futuro", realizzato dai circoli LegambienteSettaSamoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo con il Patrocinio del Comune di Bologna che prevede una serie appuntamenti pubblici (conferenze, incontri, mostre fotografiche, visite guidate) sui temi legati all'acqua: fonte vitale per le attività umane, via di comunicazione, paesaggi ricchi di storia e natura. Un progetto che mira a recuperare la storia e le eredità dei territori della provincia di Bologna e soprattutto il legame tra uomo e risorsa idrica. Nelle prossime settimane infatti verranno realizzate una serie di escursioni alla scoperta del sistema di regimazione delle acque della bassa bolognese, al patrimonio storico e architettonico dell'area e alle oasi naturali sorte nei territori vallivi.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e in programma, le gallerie fotografiche, i video reportage e le mappe dei censimenti in corso di svolgimento: www.legambienteonline.it

giovedì 17 maggio 2012

Dalle piante preistoriche alla produzione di seta

I volontari di Legambiente al lavoro per censire le specie arboree del canale Navile, dagli esemplari di Equisetum, piante preistoriche già presente nel devoniano, ai gelsi, testimoni della storia della lavorazione della seta a Bologna: le attività proseguono con le escursioni del 19 e 26 maggio.

Continuano le attività di Legambiente all'interno del progetto "L'acqua tra passato e futuro" realizzato dai circoli SettaSamoggiaReno, ImolaMedicina e Turismo alla scoperta del territorio della provincia di Bologna, dalla Chiusa di Casalecchio ai territori della bonifica.

In questi giorni i volontari dell'associazione sono al lavoro per censire e fotografare le varie specie arboree che sorgono lungo il canale Navile, che rappresenta un grande serbatoio di biodiversità. Gli esemplari presenti infatti spaziano dall'Equisetum (o coda cavallina), pianta preistorica, di cui si trovano già tracce le devoniano (circa 350 milioni di anni fa), fino ai più recenti gelsi, oggi rinomati soprattutto per le more da cui si trae una dolce marmellata, ma un tempo diffusissimi nella campagna bolognese in quanto le foglie erano utilizzate per l'alimentazione dei bachi da seta.

Sono già oltre 100 gli alberi catalogati da Legambiente, con oltre 1000 foto già visibili nella galleria fotografica di www.legambienteonline.it e su di una mappa digitale su cui man mano si sta componendo il quadro delle specie arboree visibili lungo il canale, dalle farnie agli aceri, dalle robinie agli alberi di Giuda, dai mirabolani ai salici, e poi ancora carpini, ontani, sambuco, rosa canina, paulonia.

Il patrimonio già censito sarà inoltre "raccontato" dai volontari di Legambiente Sabato 19 e 26 maggio durante le escursioni rivolte a turisti e cittadini alla scoperta della storia e delle specie arboree del canale Navile: grazie alla collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita all'interno del museo per scoprire la storia idraulica di Bologna, strettamente collegata al primo sviluppo industriale della città, ed in particolare alla lavorazione della seta, per poi proseguire all'esterno, per un'escursione alla scoperta dei manufatti idraulici ancora presenti, le tracce della storia industriale di Bologna (fornaci, cartiere, centrali idroelettriche) oltre alla fauna e alle flora che sorge lungo il canale. 

L'appuntamento è alle 10:00 al Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123, nei pressi del sostegno del Battiferro).

Le visite guidate sono gratuite, dato il numero di posti limitato è necessaria la prenotazione, contattando Legambiente Turismo al numero 051-243080 o all'indirizzo mail: portagalliera@legambienteonline.it

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e in programma, le gallerie fotografiche, i video reportage e le mappe dei censimenti in corso di svolgimento: www.legambienteonline.it